In Assemblea legislativa abbiamo approvato il nuovo Piano triennale socio-sanitario 2017-19 che risponde alle sollecitazioni e ai bisogni di una società che negli ultimi anni è profondamente cambiata sia sul piano demografico che su quello socio-economico. La domanda richiede sempre di più quindi velocità, puntualità e soluzioni composite.
Risposte che vanno costruite attorno al concetto di ‘integrazione’: della pluralità dei servizi e dei soggetti che operano sul territorio. Non possiamo permetterci di ragionare a compartimenti stagni, ma in modo trasversale condividendo obiettivi e interventi.
Gli obiettivi strategici su cui si articola il nuovo Piano sono:
- la lotta all’esclusione, alla fragilità e alla povertà (da realizzare attraverso la legge regionale sull’inclusione socio-lavorativa, il RES – Reddito di solidarietà regionale, il SIA – Sostegno per
l’inclusione attiva nazionale)
- il Distretto quale snodo strategico e punto nevralgico dell’integrazione sanitaria, sociale e socio-sanitaria
- nuovi strumenti di prossimità e integrazione dei servizi sanitari e sociali
Cinque le aree di intervento:
- prossimità e domiciliarità
- riduzione delle diseguaglianze e promozione della salute
- incentivazione dell’autonomia delle persone
- partecipazione e responsabilizzazione dei cittadini
- qualificazione ed efficientamento dei servizi
Salute e promozione del benessere sociale e fisico sono intese come facce della stessa medaglia. È forte la spinta alla responsabilizzazione dei singoli per il miglioramento del proprio contesto di vita.