In totale sono 2 milioni di euro i fondi a messi in campo dalla Regione Emilia-Romagna per l’abbattimento delle barriere architettoniche: un milione di euro in più che va ad aggiungersi a quello già previsto dal Piano casa. Aumentano in questo modo le risorse contenute nel Fondo regionale, istituito nel 2013, che dispone la concessione di contributi a fondo perduto per abbattere le barriere architettoniche in edifici privati.
Il Fondo regionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche è stato istituito dalla Regione tramite legge (la 24 del 2001), proprio a fronte del mancato rifinanziamento del Fondo nazionale, previsto dalla legge 13/1989, e con l’obiettivo di dare risposta alle numerose domande per l’eliminazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Pochi mesi fa, con una risoluzione depositata ad aprile, insieme ad altri colleghi Consiglieri avevamo già affrontato il tema del finanziamento del Fondo regionale, sottolineando proprio come l’abbattimento delle barriere architettoniche rappresenti una delle azioni più importanti per una comunità che intenda promuovere un vero contrasto all’esclusione sociale e la realizzazione di ambienti di vita accoglienti anche per i cittadini disabili.
Le domande di contributo raccolte dai Comuni sono state 468, 25 sono le domande di contributo ammesse nella provincia di Ferrara. Nell’ambito delle graduatorie si formano due categorie di invalidità, “totali” e “parziali”, e le domande vengono collocate in ordine crescente del valore Isee del nucleo famigliare di appartenenza dell’invalido che richiede il contributo.