Cinque anni fa, nella notte, le prime scosse del terremoto che ha ferito la nostra terra e spezzato tante vite.
A causa degli eventi del 20 e 29 maggio, furono 28 le vittime, 300 i feriti, 45mila gli sfollati. I danni sono stati stimati intorno ai 13 miliardi di euro.
Oggi possiamo e dobbiamo fare un bilancio nitido e rigoroso. Consapevoli che molto è stato fatto e c’è ancora da fare, ma finalmente inizia a intravvedersi il traguardo.
Il ruolo che ricopro oggi e quello che ricoprivo cinque anni fa, mi impongono di valorizzare, in primis, il ruolo dei sindaci e degli amministratori del territorio. Con umiltà e tanta concretezza, infatti, in questi cinque anni hanno messo in evidenza le reali necessità e in fila le priorità da affrontare. Lo hanno fatto insieme ai funzionari, ai professionisti e ai lavoratori coinvolti in questo processo lungo e faticoso.
Una ricostruzione che ha messo al centro le persone. Oggi, quasi nove famiglie su dieci sono tornate nelle loro case mentre le altre, tutte inserite in un percorso di rientro, ricevono un sostegno economico dalla struttura commissariale, in attesa della conclusione dei lavori di ripristino della propria abitazione. Come programmato, nessuno vive più nei prefabbricati: tutti i moduli abitativi provvisori (MAP) sono stati chiusi.
Dopo aver concentrato le forze su scuole, imprese, abitazioni, ora il miglio finale lo stiamo facendo rispetto alla ricostruzione dei centri storici e dei beni monumentali.
Nel 2018 molti comuni – tra cui Ferrara – avranno completato la ricostruzione e potranno uscire dal cratere. Risorse e competenze si sposteranno allora sugli altri luoghi ancora impegnati a completare la ricostruzione. Fra un anno, dunque, raggiungeremo un obiettivo davvero significativo.
Nel frattempo non continuerà a mancare l’attenzione sulle tante questioni ancora aperte (ricevo numerose segnalazioni e sollecitazioni e insieme ai funzionari e alla Giunta cerchiamo di affrontare tutti gli aspetti ancora aperti). Qualcosa non ha funzionato come doveva. L’inchiesta Aemilia lo dimostra, come dimostra anche che i controlli sono rigorosi.
Sul portale dedicato alla ricostruzione in Emilia ci sono tutti i numeri, le regole e un’ampia sezione dedicata ai beneficiari dei contributi. La trasparenza è un metodo essenziale.
Domani sera, 20 maggio, in occasione del 5^ anniversario dalle prime scosse, sarò insieme all’Assessora regionale Palma Costi a Ferrara dove, al Cinepark Apollo, alle ore 21.00 sarà proiettato “La notte non fa più paura”. Ci saranno anche gli autori, i protagonisti e lo staff che hanno realizzato questo film, al quale sono particolarmente legata. Ulteriore motivo di orgoglio è la trasmissione del film, alle 23.30, su Sky Cinema Uno, in prima visione.