Dopo l’interrogazione che avevo rivolto all’Assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome si è riunita e ha affrontato anch’essa la questione.
La Commissione, che riunisce tutti gli Assessori regionali con delega alla Sanità, ha condiviso le medesime perplessità che avevo riportato nell’interrogazione in merito alle linee guida approvate dal Ministero della salute che fissano i criteri di riferimento nell’esercizio della pratica radiologica nell’ambito medico sanitario. Ovvero il mancato riconoscimento e valorizzazione delle competenze del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, la limitazione allo sviluppo della teleradiologia a supporto della territorializzazione e domiciliarizzazione delle cure ed una visione distorta del concetto di appropriatezza prescrittiva oltre alla rigidità organizzativa che l’adattarsi a quelle linee guida comporterebbe.
In sostanza, la Commissione Salute ha chiesto il ritiro delle linee guida e l’avvio di una tempestiva procedura di revisione che veda coinvolte tutte le rappresentanze professionali istituzionali e le Regioni, nel rispetto delle competenze costituzionalmente ripartite.