L’UE impone per la pesca e commercializzazione della vongola limiti sulla taglia minima fissati attualmente a 25 millimetri. Le vongole dell’Alto Adriatico giungono a maturazione quando sono più piccole di quella misura, pertanto il settore della pesca alla vongola è in forte crisi.
Il problema è stato affrontato da tutti i livelli amministrativi, a partire dagli enti locali fino al Parlamento Europeo. In Consiglio regionale, riguardo a questo tema e a quello correlato delle sanzioni, il PD ha presentato una risoluzione, approvata dall’Assemblea legislativa a fine ottobre 2015.
Nello stesso periodo, il Sottosegretario di Stato del Ministero alle politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe Castiglione e il direttore del Ministero Riccardo Rigillo, in visita a Goro, avevano annunciato che la soluzione ai problemi legati ai limiti sulla taglia minima delle vongole imposti dall’UE era vicina.
Oggi, da parte del Sottosegretario Rigillo, è arrivato l’annuncio che entro febbraio la Commissione europea darà l’ok al piano di gestione inviato dell’Italia per far sì che il diametro delle vongole pescabili possa scendere dagli attuali 25 millimetri a 22 millimetri, risolvendo un problema che aveva messo in ginocchio molte marinerie soprattutto dell’Alto Adriatico, che rappresentano un comparto che vale circa 60 milioni di euro. Il Sottosegretario, per coniugare sostenibilità e redditività, ha inoltre annunciato che nel 2016 occorrerà revisionare anche le licenze di pesca.
Aspettando le notizie ufficiali direttamente dall’UE, possiamo però affermare che la collaborazione tra tutti i livelli amministrativi, si è dimostrata essere la risposta migliore alle esigenze del comparto della pesca della vongola.