Qualità dell’offerta e capacità di risposta ai bisogni di salute: la sanità dell’Emilia-Romagna prima in Italia secondo il rapporto Meridiano Sanità Regional Index, elaborato da The European House – Ambrosetti.
Nella nostra Regione continuiamo ad impegnarci per garantire servizi sanitari efficienti per i cittadini e a investire sul piano delle politiche per la prevenzione. Il modello organizzativo che stiamo implementando creando reti integrate di servizi socio-sanitari ci permette di guardare lontano: investiamo in ammodernamento e innovazione delle strutture e delle risposte ai bisogni della cittadinanza. Sottolineo a riguardo anche l’importante lavoro fatto sul piano della riduzione delle liste d’attesa (che ricordo sono consultabili in ogni momento online al sito http://www.tdaer.it/) e dal lato della prevenzione ricordo che stiamo portando avanti con coraggio scelte coraggiose come l’introduzione dell’obbligatorietà dei vaccini per i bambini frequentanti gli asili nido regionali.
L’Emilia-Romagna risulta quindi al primo posto in Italia per qualità dell’offerta sanitaria e capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione. È quanto si ricava dal rapporto Meridiano Sanità Regional Index, elaborato da The European House – Ambrosetti e presentato a Roma. Secondo una classifica generale, sono assegnati all’Emilia-Romagna 7,3 punti (il range è da 1 a 10), seguono la Lombardia (con 7 punti), poi Toscana e Trentino Alto Adige.
Al fine di fornire una valutazione multidimensionale delle performance dei sistemi sanitari regionali, quest’anno Meridiano Sanità propone il Meridiano Sanità Regional Index. L’indice regionale nasce con il duplice obiettivo di valutare e confrontare le performance dei sistemi sanitari regionali, tra loro e rispetto alla media nazionale, e di individuare le aree in cui si concentrano le maggiori disomogeneità tra le diverse Regioni.
Sono state individuate 4 aree di analisi con l’aggiunta dell’equità, aspetto cruciale per un sistema universalistico come quello italiano:
- A. Stato di salute della popolazione
- B. Equità e capacità di risposta del sistema sanitario ai bisogni di salute
- C. Efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria
- D. Qualità dell’offerta sanitaria e responsiveness del sistema
La nostra Regione è prima in due di queste aree: “Equità e capacità di risposta ai bisogni della salute” ed “Efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria”.
Il primo grafico che ho estrapolato dal Rapporto, mostra proprio il punteggio medio delle Regioni nell’area “Equità e capacità di risposta ai bisogni di salute”. L’Emilia Romagna guida la classifica con un punteggio pari a 7,8 grazie alle ottime prestazioni conseguite con riferimento alla compartecipazione dei cittadini, che a parità di potere d’acquisto è la seconda più bassa in Italia, al basso tasso di emigrazione sanitaria, alla quota di anziani trattati in ADI e agli alti tassi di copertura dei programmi di screening. L’Emilia Romagna è seguita da Lombardia (7,1), Umbria e Friuli Venezia Giulia (a pari merito con un punteggio pari a 6,9).
La seconda figura mostra invece il punteggio ottenuto dalle Regioni nell’area “Efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria”. Emilia Romagna e Toscana ottengono i punteggi medi più elevati, con un valore pari a 7,7, seguite da Piemonte e Lombardia a pari merito con un punteggio pari a 7,5. Tra queste Regioni e le altre il gap appare significativo.
I buoni risultati ottenuti non sono ovviamente un traguardo, ma l’incoraggiamento ad andare avanti in questa direzione.