Il 1° gennaio 2017 è stato istituito il Comune di Terre del Reno, mediante la fusione di Mirabello e di Sant’Agostino. La fusione era stata sancita dalla Legge Regionale n.23 del 19 dicembre 2016, pubblicata lo stesso giorno sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n.377.
Terre del Reno è una delle undici fusioni di comuni approvate in Italia nel 2017 ed è anche l’unica dell’Emilia-Romagna. Con tale processo di fusione amministrativa, nel 2017 il numero dei comuni dell’Emilia-Romagna è diminuito di un’unità, passando da 334 a 333 comuni.
Il nome del nuovo Comune è stato scelto dai cittadini in occasione del referendum consultivo dello scorso 16 ottobre che aveva confermato la volontà degli elettori sia di Sant’Agostino, sia di Mirabello di procedere alla fusione. A Mirabello aveva risposto Sì il 50,69% dei votanti con un’affluenza alle urne del 33,17% degli aventi diritto. Ha prevalso il Sì anche a Sant’Agostino con il 59,49% e affluenza del 37,57%.
Considerando l’insieme dei territori dei Comuni oggetto della fusione, il nuovo ente unico ha una popolazione di più di 10.000 abitanti.
Per il nuovo Comune è previsto un contributo annuale da parte della Regione di 180 mila euro all’anno per quindici anni e un ulteriore finanziamento regionale straordinario, in conto capitale, di 150 mila euro all’anno per un triennio a titolo di compartecipazione alle spese iniziali. A tali importi va aggiunto n contributo statale di 967.862,94 euro all’anno per un decennio.
Il nome del nuovo Comune è stato scelto dai cittadini in occasione del referendum consultivo dello scorso 16 ottobre che aveva confermato la volontà degli elettori sia di Sant’Agostino, sia di Mirabello di procedere alla fusione. A Mirabello aveva risposto Sì il 50,69% dei votanti con un’affluenza alle urne del 33,17% degli aventi diritto. Ha prevalso il Sì anche a Sant’Agostino con il 59,49% e affluenza del 37,57%.
Considerando l’insieme dei territori dei Comuni oggetto della fusione, il nuovo ente unico ha una popolazione di più di 10.000 abitanti.
Per il nuovo Comune è previsto un contributo annuale da parte della Regione di 180 mila euro all’anno per quindici anni e un ulteriore finanziamento regionale straordinario, in conto capitale, di 150 mila euro all’anno per un triennio a titolo di compartecipazione alle spese iniziali. A tali importi va aggiunto n contributo statale di 967.862,94 euro all’anno per un decennio.