Saranno circa 4000 gli studenti e le studentesse coinvolti dai 33 progetti finanziati dall’Assemblea Legislativa regionale e dedicati all’approfondimento e allo studio della storia del Novecento In Europa.
I Viaggi della memoria portano i ragazzi direttamente nei luoghi dove si è fatta la storia. In questi anni il progetto è cresciuto e si è rafforzato, segno di quanto alta sia l’attenzione dell’Assemblea alle tematiche relative alla Memoria.
Sono percorsi di conoscenza e studio che si svolgono in alcuni dei siti maggiormente rappresentativi dei momenti più significativi del XX secolo: campi di concentramento, luoghi di deportazione e altri memoriali dentro e fuori l’Emilia-Romagna. Tra i siti raggiunti dagli studenti negli anni scorsi, infatti, ci sono i lager nazisti di Auschwitz-Birkenau, Mauthausen, Flossenbürg, Sachsenhausen, Ravensbruck, Kahla e alcune località della linea italo-slovena contrassegnate dai massacri sul confine orientale come quelli di Basovizza, Gonars, Lubiana. E ancora, il più vicino Campo di Fossoli, vicino a Carpi (Mo), o Casa Cervi a Gattatico (Re).
Per il 2017, le risorse stanziate arrivano a 190.000,00 euro, per 33 progetti dislocati in tutta l’Emilia-Romagna e riguardanti i grandi, tragici accadimenti del secolo scorso: la Shoah, la Seconda guerra mondiale, le travagliate storie dei confini, oltre all’attenzione alle vicende locali che hanno riguardato diverse comunità della regione coinvolte nei grandi avvenimenti storici.
Nello specifico, i 33 progetti, partendo dalle domande e dalle proposte arrivate dai territori, sono così suddivisi per province: tre a Piacenza (21.250 euro), due a Parma (19.260 euro), cinque a Reggio Emilia (28.165 euro), quattro a Modena (23.068 euro), sei a Bologna (36.126 euro), tre a Ferrara (22.455 euro), tre a Forlì-Cesena (17.266 euro), cinque a Rimini (10.577 euro), due a Ravenna (11.756 euro).