L’Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione che chiede la completa digitalizzazione del Fascicolo sanitario elettronico che avevo sottoscritto e di cui prima firmataria è la collega Luciana Serri, consigliera PD.
Il completamento del percorso del Fascicolo sanitario elettronico rappresenta un elemento imprescindibile per migliorare qualità e tempestività dei servizi e delle prestazioni erogate, abilitare nuove modalità di accesso e di servizi per i cittadini e, al tempo stesso, consentire razionalizzazioni ed efficientamenti importanti.
Con il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri numero 178 del 2015, sono state definite le regole con le quali le Regioni devono predisporre il proprio sistema di Fascicolo sanitario elettronico. In prosecuzione dei lavori già avviati con il tavolo tecnico coordinato dall’Agenzia per l’Italia digitale e dal ministero della Salute, tutte le Regioni e le Province autonome devono assicurare in tempi certi la disponibilità del proprio sistema del Fascicolo elettronico a tutti i cittadini.
La Regione Emilia-Romagna su questo fronte si è sempre impegnata in maniera decisa. Ha avviato il percorso sul Fascicolo sanitario sin dalla sua origine e in questo ambito oggi è una delle regioni italiane più all’avanguardia. Solo nel 2016 sono state realizzate importanti attività quali l’invio delle immagini radiologiche collegate al referto, l’aggiornamento del portale e l’estensione dell’accesso tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Adesso è importante continuare su questo percorso. Auspico inoltre che venga presto messa in campo una campagna comunicativa dedicata ai cittadini che possa diffondere la conoscenza del Fascicolo sanitario elettronico in tutto il territorio regionale. In Commissione Politiche per la salute proseguiremo un’azione di confronto e monitoraggio sul tema.
Il completamento del percorso del Fascicolo sanitario elettronico rappresenta un elemento imprescindibile per migliorare qualità e tempestività dei servizi e delle prestazioni erogate, abilitare nuove modalità di accesso e di servizi per i cittadini e, al tempo stesso, consentire razionalizzazioni ed efficientamenti importanti.
Con il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri numero 178 del 2015, sono state definite le regole con le quali le Regioni devono predisporre il proprio sistema di Fascicolo sanitario elettronico. In prosecuzione dei lavori già avviati con il tavolo tecnico coordinato dall’Agenzia per l’Italia digitale e dal ministero della Salute, tutte le Regioni e le Province autonome devono assicurare in tempi certi la disponibilità del proprio sistema del Fascicolo elettronico a tutti i cittadini.
La Regione Emilia-Romagna su questo fronte si è sempre impegnata in maniera decisa. Ha avviato il percorso sul Fascicolo sanitario sin dalla sua origine e in questo ambito oggi è una delle regioni italiane più all’avanguardia. Solo nel 2016 sono state realizzate importanti attività quali l’invio delle immagini radiologiche collegate al referto, l’aggiornamento del portale e l’estensione dell’accesso tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Adesso è importante continuare su questo percorso. Auspico inoltre che venga presto messa in campo una campagna comunicativa dedicata ai cittadini che possa diffondere la conoscenza del Fascicolo sanitario elettronico in tutto il territorio regionale. In Commissione Politiche per la salute proseguiremo un’azione di confronto e monitoraggio sul tema.