L’Assessorato regionale all’agricoltura caccia e pesca ha risposto all’interrogazione depositata insieme ai colleghi consiglieri PD della Romagna e di Ferrara. Sui fondi FEAMP destinati a risarcire le imprese per il fermo pesca, constatiamo che c’è ancora scarsa chiarezza.
C’è ancora poca chiarezza sui fondi FEAMP destinati a risarcire le imprese colpite dal fermo pesca negli ultimi anni. A seguito dell’interrogazione che avevo presentato insieme ad altri colleghi consiglieri del Gruppo PD, anche l’assessorato all’agricoltura, caccia e pesca si ritiene insoddisfatto.
In dicembre avevo sottoscritto insieme ai colleghi Pd della Romagna [Nadia Rossi, Mirco Bagnari, Gianni Bessi, Manuela Rontini] e a Paolo Calvano, un atto per capire a che punto fosse l’iter di liquidazione dei contributi e fare chiarezza su come il Ministero competente potesse erogare i fondi entro la fine dell’attuale legislatura parlamentare. Ma appare evidente anche l’insoddisfazione dell’assessora Simona Caselli a riguardo.
Il “fermo biologico temporaneo” è finanziato infatti nell’ambito delle iniziative previste dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca ed è attuato sulla base di programmi nazionali. La Regione, pur essendo un organismo intermedio, non ha nessuna implicazione diretta nell’attuazione della misura, se non la partecipazione a tavoli istituzionali.
Nonostante la risposta ancora interlocutoria, rimane l’impegno di noi consiglieri e della Regione stessa sul tema.
Sulle basi delle informazioni fornite dalla direzione generale della pesca marittima, comunichiamo che è in corso l’istruttoria delle domande di contributo per il 2016, ma non sono chiari ancora i tempi di pubblicazione della graduatoria. Pertanto continueremo a sollecitare, insieme all’assessorato regionale, l’autorità di gestione affinché ponga in essere tutte le iniziative necessarie per garantire tempestività dei pagamenti e per contrastare le difficoltà in cui versano le numerose imprese del settore della pesca del ferrarese. Continueremo quindi a sostenere un settore di cruciale importanza per i nostri territori. Sottolineiamo inoltre come per il 2017 verrà riconosciuta un’indennità giornaliera a sostengo del reddito in favore dei dipendenti delle imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca.