Eccellente il dato della provincia di Ferrara con il 98,8% di copertura vaccinale un anno dopo l’approvazione della legge regionale che ne ha introdotto l’obbligatorietà per l’iscrizione al nido
La Regione Emilia-Romagna aveva anticipato la legge nazionale sull’obbligo vaccinale con una normativa regionale che di fatto è stata anticipatrice. I risultati, a poco più di dodici mesi dall’introduzione della legge, sono stati presentati oggi dal presidente Stefano Bonaccini e dall’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi. Copertura media regionale al 97,1% per i vaccini contro difterite, tetano, poliomielite ed epatite B, resi obbligatori dalla normativa regionale per iscrivere i bambini all’asilo nido.
La tutela della salute pubblica, in particolare quella dei più piccoli, va assicurata, rendendo questi risultati incoraggianti dei dati strutturali
Spicca il positivo dato rilevato nella provincia di Ferrara. Sulla base dei dati inviati dalle singole Ausl, il Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha rilevato che la copertura della vaccinazione contro difterite, tetano, poliomielite ed epatite B, nel nostro territorio si attesta al 98,8%, primo risultato in regione.
Arriva al 97% anche la copertura per l’emofilo di tipo B, di poco superiore quella per la pertosse (97,3%), entrambe rese obbligatorie dalla legge nazionale; raggiunge quota 96,3% il vaccino contro lo pneumococco, non obbligatorio, solo raccomandato.
Dai dati presentati emerge come le coperture vaccinali siano tornate al di sopra sopra dei valori degli scorsi anni. Nel 2014 per la prima volta si scese sotto il 95%, soglia di sicurezza indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità.