Finanziare progetti e investimenti che contribuiscano alla riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca, rendendo meno drammatico il cambiamento climatico in atto, sono i risultati cui punta il bando del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020
Oltre 14 milioni di euro destinati a progetti e investimenti capaci di contribuire al raggiungimento di obiettivi con effetti positivi per l’ambiente e la collettività grazie ad una corretta scelta delle strategie di gestione degli allevamenti e dei relativi sottoprodotti. La Regione Emilia-Romagna ha approvato la gara con una delibera. approvato dalla Regione Emilia-Romagna (delibera 19/2018). Le aziende agricole del territorio possono presentare domanda fino al 16 aprile 2018.
Beneficeranno dei fondi messi a bando tutte le imprese agricole, anche associate in cooperative e consorzi, che realizzeranno investimenti che a vario titolo interessino una o più fasi della filiera. I beneficiari del bando sono le imprese agricole in forma singola o associata come cooperative, consorzi di scopo o comunioni a scopo di godimento, che devono realizzare investimenti per individuare e applicare specifiche soluzioni che interessino una o più fasi del processo produttivo: Dagli interventi per la riduzione delle emissioni nei ricoveri di animali o nei contenitori di stoccaggio esterno, al miglioramento del microclima negli allevamenti.
Sono ammesse al finanziamento le spese sostenute per coprire i costi degli onorari di professionisti o per studi di fattibilità, entro il 10% delle spese sostenute. Potranno rientrare nei finanziamenti previsti dal bando gli investimenti per l’acquisto o lo sviluppo di programmi informatici. Per gli investimenti sostenuti da una singola azienda, l’importo può variare da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 180 mila euro. Per le associazioni di imprese il contributo può raggiungere i 500 mila euro. Anche l’aiuto finanziario varia in percentuale rispetto al tipo di intervento: 40% nel caso di progetti presentati da un’unica impresa agricola, e 60% nel caso di progetti collettivi o di progetti integrati, cioè iniziative realizzate da una sola impresa agricola.
Nella valutazione dei progetti verrà considerato il tipo di approccio, della combinazione di più obiettivi, del tipo di investimento e del fatto che sia realizzato in zone vulnerabili ai nitrati o a prevalente tutela naturalistica, paesaggistica, idrologica oltre all’intensità della riduzione di ammoniaca. Le domande di sostegno devono essere presentate online sulla piattaform del Siag – Sistema informativo agricolo utilizzando i moduli predisposti da Agrea.