Si sono sensibilmente ridotti i tempi di attesa per i ricoveri chirurgici programmati in Emilia-Romagna. I dati raccolti a ottobre di quest’anno evidenziano che l’85% è stato garantito entro i tempi previsti. Grazie ad assunzioni, stabilizzazioni e a una migliore organizzazione, arrivano risultati importanti per chi è in attesa di un intervento.
Risultati che si vogliono migliorare, portandoli al 90%. Un obiettivo che volutamente tiene conto del fatto dell’esistenza di una quota di pazienti per i quali il tempo d’attesa è più lungo a causa di specificità legate alla patologia di cui soffrono.
I dati, in sintesi
Le prestazioni oggetto di monitoraggio sono assicurate entro i tempi indicati per le relative classi di priorità.
- per l’angioplastica si è passati nell’ultimo anno dal 94% al 95,7%
- per le coronarografie dal 96,3% al 97,3%
- per la biopsia percutanea del fegato dall’88,6% al 95,5%
- per il bypass dal 79,1% al 91,7% delle operazioni garantite entro i termini
Migliorano anche i dati sulla riparazione dell’ernia inguinale (dal 65,8% all’80,3%), della emorroidectomia (passata dal 64,3% al 78,8%) e della tonsillectomia (dal 54,5% all’82,5%). Per le protesi d’anca, nell’87% dei casi l’intervento avviene entro 180 giorni (erano l’83,1% a ottobre 2017).
La Regione ha anche annunciato che dal 2019 ognuno potrà verificare la propria posizione in lista d’attesa direttamente dal Fascicolo Sanitario Elettronico. Uno strumento sempre più utile e potenziato per favorire le esigenze dei cittadini.