Presentata oggi a Bologna in conferenza stampa la bozza di legge regionale sui costi dei gruppi consiliari dell’Assemblea Legislativa Regionale proposta dal PD e da Sel: taglio di 1.000 euro alle indennità dei consiglieri e altri provvedimenti per un risparmio totale di 7 milioni di euro nel corso della legislatura.
“Bisogna ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini. Con questa legge che presentiamo oggi e che proporremo alla discussione dell’Assemblea, vogliamo darci nuove regole e costituisce un punto di partenza, un nuovo inizio”. Così Paolo Calvano, capogruppo PD all’Assemblea Legislativa Regionale commenta la presentazione della bozza di legge regionale sui costi dei gruppi consiliari.
Il provvedimento, presentato insieme al consigliere Igor Taruffi, capogruppo di Sel, si basa su tre punti principali: l’azzeramento di tutti i fondi residui del funzionamento dei gruppi (da cui sono escluse solo le spese “vive”: cancelleria, riscaldamento, telefonia fissa); il taglio di 1000 euro delle indennità dei consiglieri e l’abolizione del trattamento di fine rapporto per i consiglieri stessi.
Questo consentirà un risparmio complessivo di circa 7 milioni di euro nel corso della legislatura. “Apriremo un confronto con la giunta – ha proseguito Calvano – perché ci possa essere una destinazione di questi fondi in azioni mirate per le politiche per il lavoro e sulle nuove povertà, oltremodo necessarie in un momento di crisi come questo”.
La bozza di legge sarà perfezionata nei prossimi giorni e presentata da PD e Sel nel corso della prossima Assemblea Legislativa: “la sobrietà sarà uno dei valori di riferimento della nostra attività di amministratori e la legge che proponiamo va in questa direzione. Siamo consapevoli – conclude Calvano – che ciò non è sufficiente: fiducia e credibilità si ricostruiscono anche dimostrando che la politica sa essere utile, capace di prendere in tempi rapidi decisioni che possono incidere sulla vita di tutti. Come consiglieri del Gruppo PD vogliamo vincere questa sfida, lavorando ventre a terra e in costante rapporto con i territori, consapevoli della responsabilità che gli emiliano-romagnoli ci hanno affidato con il loro voto”.
Gruppo Assembleare
Regione Emilia-Romagna
Bologna, 9 Gennaio 2015