All’Emilia-Romagna già assegnati quasi 4 miliardi di euro: transizione ecologica e mobilità sostenibile, sanità territoriale e inclusione, scuola e ricerca, turismo e cultura le ‘missioni’ finanziate
In una commissione congiunta Bilancio e Politiche Economiche abbiamo fatto il punto sui fondi del PNRR che arriveranno in Emilia-Romagna. Presenti la Ministra Maria Stella Gelmini, in collegamento dal suo ufficio, e il Presidente Stefano Bonaccini oltre al Sottosegretario Davide Baruffi.
In Emilia-Romagna è già nel vivo il percorso che dovrà concludersi con la costruzione di una regione nuova, più moderna e sostenibile, grazie all’utilizzo pieno ed efficace dei fondi europei del PNRR.
Un cammino che vede già ora coinvolte 230 amministrazioni ed enti e almeno un’opera o un’azione nell’85% dei Comuni da Piacenza a Rimini. E che a oggi vede assegnati all’Emilia-Romagna 3,83 miliardi di euro, di cui il 63% per interventi già identificati.
Protagoniste di questa prima fase del Piano sono le amministrazioni comunali, titolari del 59,4% dei progetti: in particolare, il 63% dei fondi sono destinati ai Comuni capoluogo, mentre delle restanti risorse il 15% è assegnato ai Comuni montani.
Dalla transizione ecologica a sanità e scuola: le singole ‘missioni’
Dal punto di vista degli ambiti di finanziamento, è la transizione ecologica la missione principale coperta dai contributi pubblici del PNRR in Emilia-Romagna: alla “rivoluzione verde” sono già stati assegnati 1,863 miliardi di euro, quasi la metà del totale. Al suo interno, finanziati interventi per energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile (939,69 mln), efficienza energetica e riqualificazione edifici (174,82 mln), tutela del territorio e della risorsa idrica (748,54 mln).
Alle infrastrutture per una mobilità sostenibile, ulteriore voce di missione identificata dal PNRR, vanno altri 272,40 milioni di euro: 67,40 mln per investimenti sulla rete ferroviaria e 205 mln per l’intermodalità e la logistica integrata.
A seguire, coesione e inclusione, con 607,05 milioni di euro, missione che tiene insieme infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore (587,24 mln) e interventi speciali per la coesione territoriale (19,81 mln).
Altrettanto importante il capitolo salute, con 533,35 milioni assegnati all’Emilia-Romagna: rete di prossimità, strutture e telemedicina (208,81 mln) e innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario (325,34 mln).
Alla missione istruzione e ricerca, 504,25 milioni di euro per il potenziamento dell’offerta dei servizi.
Alla voce turismo e cultura arrivano 53,25 milioni di euro.
Fondi PNRR e territori
I 3,83 miliardi di euro assegnati al momento all’Emilia-Romagna interessano tutti i territori. Ma spesso i confini provinciali vengono scavalcati, visto che un totale di 232,8 milioni di euro è destinato a progetti interprovinciali e su scala regionale.
A questi si aggiungono i fondi per quelli nelle province: 140,5 milioni di euro destinati finora a quella di Piacenza; 223,7 milioni a quella di Parma; 267,85 milioni a quella di Reggio Emilia; 386,74 milioni a quella di Modena; 1,41 miliardi all’area metropolitana di Bologna; 390,7 milioni alla provincia di Ferrara; 389,1 milioni a quella di Ravenna; 182,8 milioni a quella di Forlì-Cesena; 202,7 milioni a quella di Rimini.