Ferrara-Porto Garibaldi: ci risiamo, Anas mette a dura prova la pazienza di residenti, turisti e operatori.
Sembra che Anas si risvegli ogni primavera per cercare di sabotare i residenti e gli operatori turistici e commerciali di Comacchio e dei Lidi.
Con delusione abbiamo visto l’avvio di cantieri sul raccordo Ferrara-Porto Garibaldi e appreso delle comunicazioni di lavori per i prossimi mesi, sempre a ridosso dell’avvio della stagione balneare.
Per questo, insieme al collega Marco Fabbri, abbiamo prontamente presentato una nuova interrogazione sulla questione, per sapere come possa rapportarsi la Regione Emilia-Romagna ad Anas per evitare che i lavori interferiscano con la stagione balneare alle porte.
Continuiamo a depositare atti formali per provare a sensibilizzare Anas riguardo alla programmazione dei lavori nei tratti che portano alla costa. Sappiamo che la Regione e gli Assessorati al Turismo e ai Trasporti sono dalla nostra parte nel confronto con la Società.
Nel corso dell’autunno e dell’inverno passato, come ormai consolidato negli ultimi anni, ci sono state condizioni ottimali per realizzare le opere necessarie in momenti più consoni date le temperature invernali sopra alla media e la quasi totale assenza di precipitazioni. Non comprendiamo quindi le motivazioni per cui, in altri cantieri analoghi, Anas organizzi i lavori anche in orari notturni, mentre sul nostro raccordo autostradale tale opzione sembri sempre essere stata ignorata.
È un dato di fatto che la costa comacchiese conti oltre 2,5 milioni di presenze ma che negli anni sia stata ripetutamente danneggiata dai cantieri estivi che disincentivano molti villeggianti a scegliere i lidi come meta per le loro vacanze.