Dal 2019 la Regione Emilia-Romagna è ancora più vicina alle famiglie con bambini piccoli. Una misura inedita, realizzata grazie ad alcuni risparmi, ha infatti consentito di stanziare un fondo straordinario per abbattere le rette dei nidi.
Risparmieranno tutti; qualcuno addirittura vedrà azzerarsi la retta per il proprio bimbo frequentante un nido pubblico o privato convenzionato!
Ovviamente, l’aiuto sarà maggiore per chi ne ha più bisogno. Mediamente però si può stimare un risparmio annuale di 1.000 euro per ogni famiglia dell’Emilia-Romagna.
Con una delibera del 29 luglio, la Regione ha stabilito la cifra destinata a ogni Comune per introdurre questa misura. Questa è la ripartizione dei fondi – complessivamente 1.084.570,76 euro – nella provincia di Ferrara.
COMUNE |
BAMBINI |
EURO |
Argenta | 98 | 60.881,29 |
Bondeno | 51 | 33.262,66 |
Cento | 166 | 103.452,25 |
Codigoro | 20 | 12206,89 |
Comacchio | 67 | 44.095,72 |
Copparo | 68 | 42.570,96 |
Ferrara | 877 | 541.677,23 |
Fiscaglia | 48 | 29.296,53 |
Goro | 19 | 12.664,09 |
Jolanda | 21 | 12.817,23 |
Lagosanto | 30 | 18.310,33 |
Mesola | 19 | 11.596,54 |
Ostellato | 13 | 9.002,03 |
Poggio Renatico | 48 | 29.296,53 |
Portomaggiore | 26 | 15.868,95 |
Riva del Po | 13 | 7.934,48 |
Terre del Reno | 87 | 53.099,95 |
Tresignana | 39 | 24.870,98 |
Vigarano | 6 | 3.662,07 |
Voghiera | 26 | 18.004,05 |
TOT. 1742 | TOT. 1084570,76 |
La misura è finalizzata all’abbattimento delle rette di frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia a titolarità pubblica (gestione diretta o indiretta) o servizi a titolarità e gestione privata, esclusivamente se convenzionati con i Comuni/Unioni di Comuni.
Ora è il turno dei Comuni/Unioni di Comuni di fare domanda alla Regione per accedere al budget che viene loro riconosciuto; le manifestazioni di interesse vanno presentate entro il 16 settembre accompagnate dall’impegno esplicito dell’ente locale a utilizzare le risorse esclusivamente per abbattere le rette/tariffe dei servizi educativi per la prima infanzia.