Ho presentato una risoluzione, condivisa anche dai colleghi del Gruppo del Partito Democratico, per impegnare la Giunta a farsi portavoce presso la Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro per la Protezione Civile e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, di introdurre, con urgenza, gli strumenti normativi e finanziari previsti nella emergenza e ricostruzione del Sisma dell’Emilia-Romagna del 2012, quali il finanziamento agevolato come disciplinato dai D.L. 74/2012 e D.L. 95/2012 per i ristori a cittadini ed imprese danneggiati dall’alluvione e dal dissesto idrogeologico del maggio 2023 in Emilia-Romagna.
La misura ha consentito ai cittadini e alle imprese con beni danneggiati dal sisma di ottenere i finanziamenti a fondo perduto per la ricostruzione degli immobili e la ripartenza delle attività economiche dando in tempi celeri certezze sulle risorse e permettendo la ripartenza sociale, lavorativa e produttiva. Il ristoro, tramite questo strumento, ha consentito alle finanze pubbliche di non sobbarcarsi, tutto e subito, l’intero carico dei costi emergenziali in quanto ha consentito alle finanze pubbliche di spalmarli in più annualità in relazione agli stati di avanzamento dei lavori. – Oggi tale strumento normativo finanziario già attuato positivamente in EmiliaRomagna deve essere oggetto di urgente approfondimento considerato che potrebbe rappresentare una soluzione compatibile con la delicata situazione delle finanze pubbliche, anche alla luce delle prime stime dei danni a privati cittadini ed imprese.