Bando PSR: 23,5 mln per le imprese agricole

agricolturaAl via il primo bando del PSR 2014-20 della Regione Emilia-Romagna. Per le imprese che vogliono investire ci sono finanziamenti per 23,5 milioni di euro; considerato poi il co-finanziamento dei privati, si muoveranno complessivamente 58 milioni di euro sul territorio regionale.
La spinta a imprese e lavoro, che proseguirà con i bandi che verranno successivamente pubblicati sempre nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-20, è quindi forte e l’auspicio è che le realtà del nostro territorio riescano a cogliere appieno le opportunità offerte.
Il nuovo bando regionale rientra tra quelli relativi a “Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema” finalizzati al miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle aziende agricole regionali, intesa come sostenibilità dei processi produttivi da un punto di vista economico, ambientale e sociale.
Le domande di sostegno potranno essere presentate dal 15 aprile 2016 al 15 luglio 2016 mentre la graduatoria finale sarà pubblicata entro il 21 novembre 2016. Potranno accedere al bando sia le imprese agricole in forma singola, che quelle in forma aggregata quale quella cooperativa, nonché le imprese agricole costituenti “Comunioni a scopo di godimento”. Coloro che presenteranno la domanda di finanziamento, dovranno allegare un Piano di Investimenti (PI) coerente con gli obiettivi del tipo di operazione. I fondi saranno ripartiti tra diversi settori e saranno quindi redatte specifiche graduatorie.

Ripartizione fondi bando PSR - Grafico a cura della Regione Emilia-Romagna

Ripartizione fondi bando PSR – Grafico a cura della Regione Emilia-Romagna

Ogni dettaglio per presentare domanda è disponibile sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato al PSR http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/psr-2014-2020
La Regione Emilia-Romagna vuole sostenere il settore agricolo per accelerare l’uscita dalla crisi. Sicuramente lavorare sulla competitività delle nostre aziende, investire sulla loro capacità di stare nel mercato e di innovare e migliorare i processi produttivi, ridurre l’impatto ambientale delle lavorazioni senza dimenticare la qualità dei prodotti è una delle strade più importanti per rafforzare l’economia locale e difendere l’occupazione.