Approvato nella tarda mattinata di oggi il Bilancio 2017 della Regione Emilia-Romagna. Una manovra da 12,5 miliardi di euro: 10 miliardi sono per la spesa corrente, 445 milioni in conto capitale.
La manovra ha 5 priorità: le politiche sanitarie e sociali, l’accelerazione sull’impiego dei fondi strutturali, gli investimenti per la ripresa economica, il trasporto pubblico locale e fondi contro il dissesto idrogeologico e la tutela dell’ambiente.
Ci tengo a sottolineare le voci che riguardano in particolare sanità e welfare.
Per la sanità, grazie all’aumento di 2 miliardi del Fondo nazionale, si prevede un incremento per la Regione di oltre 100 milioni di euro per il 2017. 25 milioni serviranno per l’assunzione e stabilizzazione di 1.100 unità tra medici, infermieri e operatori; il turn over sarà al 90% . 152 milioni di euro serviranno per l’ammodernamento e la ristrutturazione degli spazi ospedalieri e socio-sanitari. Aumentano anche le risorse per coprire il nuovo e più esteso piano vaccinale con le nuove prestazioni di cui ho scritto anche recentemente (qui e qui) e per costituire il fondo farmaci oncologici innovativi e farmaci innovativi. Sarà avviata la sperimentazione dell’assistenza odontoiatrica per chi ha tra 5 e 25 anni (con risorse regionali per 500 mila euro).
Rispetto al welfare, la prima grande novità è rappresentata dai 35 milioni stanziati per il Reddito di Solidarietà, introdotto con legge regionale la scorsa settimana. Pieno sostegno poi alle politiche per la non autosufficienza: per il Fondo regionale sono confermati 116 milioni che si sommano a quelli del Fondo nazionale, arrivando complessivamente a 460 milioni.