Fascicolo sanitario elettronico, parte la nuova campagna della Regione per diffonderne l’utilizzo. Ad oggi in Emilia-Romagna sono poco più di 377.389 quelli già attivati.
È un ‘cassetto’ che racchiude tutta la storia clinica e sanitaria di una persona: i referti delle visite specialistiche, le lettere di dimissione dall’ospedale, i verbali del Pronto soccorso, le prescrizioni farmaceutiche, le immagini radiografiche e persino i certificati vaccinali. Al tempo stesso, è uno strumento che permette di accedere on line a tanti servizi, come il cambio del medico di famiglia, il pagamento, la prenotazione, lo spostamento o la disdetta di una visita oppure di un esame.
Il Fascicolo sanitario elettronico in cifre
In Emilia-Romagna sono stati attivati finora 377.389 Fascicoli Sanitari Elettronici, con una tendenza di crescita soprattutto negli ultimi anni (erano 41mila nel 2013, 91mila nel 2014, 168mila nel 2015, 279mila nel 2016). Lo hanno attivato più donne che uomini: 201.422 contro 175.967. Questi i numeri di attivazione per Azienda sanitaria: Bologna 120.783; Piacenza 11.951; Imola 19.254; Reggio Emilia 36.393; Parma 39.748; Ferrara 40.200; Modena 44.435; Romagna 64.625. La fascia di età più presente è tra 45-59 anni (111.774 fascicoli attivati), che nell’ultimo anno si è alzata notevolmente: nel 2016, infatti, la più rappresentata era quella tra i 30 e i 44 anni.
La nuova campagna informativa
Con la nuova campagna informativa, la Regione vuole promuovere la diffusione del Fascicolo sanitario elettronico, che semplifica le procedure di accesso alla sanità e fa risparmiare tempo.
Completamente rinnovato a fine 2016, con una diversa grafica, navigazione e organizzazione dei contenuti che ne hanno reso più facile l’uso, il fascicolo sanitario elettronico in Emilia-Romagna negli anni ha visto incrementare la diffusione: oggi sono 377.389 i fascicoli attivati, perlopiù da donne, principalmente tra i 45 e i 59 anni.
Da fine novembre parte la nuova campagna che – con opuscoli, locandine e contenuti via social – mira ad estenderne il più possibile l’utilizzo.
I materiali si troveranno laddove è più facile intercettare e catturare l’attenzione dei potenziali utenti: ospedali, punti Cup, sportelli ritiro referti, sale d’aspetto degli ambulatori specialistici, laboratori analisi, punti nascita. Al via anche una campagna per i social media, pensata per arrivare in modo capillare su smartphone e tablet. I contenuti social, declinati in diversi post, uno spot video generale e diverse pillole video su temi specifici, comunicano i vantaggi concreti offerti dal Fascicolo sanitario elettronico: saranno condivisi sul profilo Facebook della Regione e di tutte le Aziende sanitarie, convogliando il maggior numero di utenti possibile sul sito web del Fascicolo. Inoltre, su Facebook e Instagram è prevista una campagna sponsorizzata, concentrata su target specifici, proposta con sequenze di immagini e “storie” (carousel e canvas); al via, infine, un’apposita campagna video su Youtube.