Cannabis terapeutica, il monitoraggio resta indispensabile

L’Assessore regionale alla Salute, Sergio Venturi ha risposto all’interrogazione sul tema della reperibilità dei farmaci a base di cannabis. Dalla Giunta risposte rassicuranti ma il controllo costante dell’approvvigionamento è essenziale

 

L’utilità di trattamenti farmaceutici a base di cannabis (Thc e Cbd) è ampiamente dimostrata. In Emilia Romagna, tra settembre 2016 e novembre 2017 sono stati 814 i pazienti trattati con farmaci a base di cannabis.

La difficile reperibilità di questi prodotti non aiuta quanti necessitano di questo genere di terapie.  Il tema tiene vivo il dibattito in Assemblea Legislativa. Per questo ho deciso di interrogare la Giunta sulla disponibilità di questi farmaci, necessari per la terapia del dolore nel paziente oncologico e utili a migliorare la vita di chi soffre di patologie croniche o gravi malattie neurologiche.

La sensibilità della Giunta sul tema è confermata nella risposta dell’assessore alla salute Sergio Venturi, che conferma l’impegno costante nel monitoraggio dei consumi di questi farmaci. Il fabbisogno regionale per il 2018 è pari a 37 kg, in aumento rispetto all’anno precedente. La scorsa settimana in diverse farmacie del territorio ferrarese la carenza di farmaci a base di cannabis restava un problema pur essendone stata recapitata una piccola quantità. Il bisogno era però superiore alla disponibilità.

Dall’assessore Venturi abbiamo appreso che le difficoltà di approvvigionamento negli ultimi mesi del 2017 sono attribuibili al superamento dei limiti italiani di importazione di cannabis dall’Olanda. Un problema che si sta attenuando. Da questo mese infatti, i limiti sono stati azzerati consentendo una ripresa delle importazioni.

L’assessore Venturi ha sottolineato come le situazioni di carenza e indisponibilità siano state poche e limitate, pur ribadendo la disponibilità di risolvere le criticità che possono manifestarsi. Ritengo indispensabile e cruciale che Regione e Governo proseguano il loro impegno, vigilando e monitorando la programmazione di coltivazione ed importazione affinché siano adeguate al fabbisogno dei pazienti.