Interrogazione presentata dal Gruppo PD. Chiediamo ulteriori agevolazioni fiscali al Governo. La Regione garantirà 1,5 milioni di euro di indennizzi.
Il caro gasolio preoccupa anche per le conseguenze sul settore pesca, uno dei più significativi sulla costa emiliano-romagnola da Comacchio a Rimini.
Ricadute, ovviamente, anche su turismo e ristorazione . Le ultime settimane hanno visto la ripresa delle attività di pesca in numerose marinerie italiane dopo le proteste e gli scioperi contro il caro gasolio. Da marzo, infatti i prezzi sono quasi raddoppiati rispetto all’inverno e addirittura triplicati rispetto alla scorsa estate.
Con l’assestamento di bilancio che discuteremo e approveremo in Assemblea Legislativa a fine luglio, la Regione Emilia-Romagna garantirà 1,5 milioni di euro di indennizzi alle aziende del settore ittico regionale.
Molte di loro, infatti, hanno dovuto fermare le attività, oppure ridurre le uscite in mare. Generalizzata è la situazione di mancato profitto che alle condizioni attuali di riproporrà anche più avanti, quando a settembre si tornerà in mare dopo il fermo pesca. Per questo, oltre agli indennizzi, chiediamo alla Regione che solleciti il Governo affinché il credito d’imposta venga esteso anche al terzo trimestre del 2022.
Per il secondo trimestre del 2022 è prevista l’estensione del credito di imposta al 20% sugli acquisti di carburante. Nello specifico a metà luglio la camera approverà l’emendamento da 23 milioni di euro che formalizza quella relativa al periodo aprile-giugno.
Con una interrogazione sottoscritta dalle consigliere Pd delle province costiere, sottolineiamo come questa misura sia necessaria anche per il futuro per consentire alle imprese di sopravvivere.