Con il trasloco del Centro “San Giorgio” al polo ospedaliero-universitario di Cona, si è completato il “Sant’Anna”. Un passaggio fondamentale per il sistema sanitario del territorio provinciale e regionale.
Con il trasferimento della Radioterapia e della Riabilitazione San Giorgio nell’ospedale Sant’Anna di Cona-Ferrara si raggiunge un ulteriore traguardo nel riassetto dei servizi sanitari del nostro territorio dal trasloco del 2012. La concentrazione di queste funzioni in un’unica sede oltre a produrre risparmi di spesa aumenterà l’efficienza dei servizi ed eliminerà i disagi degli spostamenti per certi esami che prima pazienti e famiglie dovevano sopportare. Non è un punto di arrivo, ma solo un importante punto di partenza per avviare altri miglioramenti.
Una superficie complessiva di 185mila metri quadrati, 9 dipartimenti, 41 unità operative, con una dotazione di 633 posti letto ordinari e 75 posti letto di Day Hospital: sono alcuni dei numeri dell’ospedale Sant’Anna di Cona, dove le attività sanitarie sono iniziate nel maggio del 2012. Il costo complessivo di costruzione del nuovo ospedale, comprensivo di spese di progettazione, oneri fiscali e tecnologie biomediche, è stato di 305 milioni di euro. Dal mese di agosto 2017, anche il servizio di Radioterapia oncologica è stato interamente collocato a Cona, mentre l’ambulatorio di Accettazione pediatrica e quello oculistico sono stati trasferiti in spazi più idonei rispetto al Pronto soccorso generale.
Nella sede del vecchio ospedale, in corso della Giovecca a Ferrara, sono rimasti attualmente gli ambulatori del Centro prelievi, della Tao (Terapia anticoagulante orale), della genetica medica (quest’ultima in via di trasferimento), gli uffici amministrativi e alcune aule ad uso didattico.
Il polo riabilitativo “San Giorgio” e il trasferimento a Cona
Nel corso degli ultimi anni, la necessità di eseguire procedure diagnostico-terapeutiche sempre più complesse nei confronti dei pazienti ha causato un incremento di richieste, a livello di consulenze, verso i reparti dell’ospedale Sant’Anna, con costi crescenti per i trasferimenti nella sede aziendale di Cona e disagi per i pazienti stessi. Tutto ciò ha portato a valutare la possibilità di trasferire il settore di Medicina riabilitativa all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Cona. Sono stati così individuati spazi adeguati ad accogliere pazienti che, senza distinzione di età o patologia, per effetto di alterazioni delle funzioni e delle strutture corporee, presentano delle disabilità.
A trasferimenti ultimati il polo riabilitativo, nel suo complesso, potrà beneficiare di circa 7.000 metri quadrati di superficie. I costi sostenuti dall’Azienda ospedaliero universitaria di Ferrara per i lavori di adattamento dei locali all’interno dell’Ospedale Sant’Anna e l’acquisto di arredi ed ausili ammontano a circa 4 milioni di euro.