Oggi in Emilia-Romagna e Veneto due Parchi regionali diversi: l’istituzione di un Parco unico rappresenterebbe un salto di qualità per la tutela ambientale e lo sviluppo dell’area deltizia.
Un passo avanti per istituire un unico Parco del Delta del Po lo fa il Partito Democratico, presentando un emendamento, depositato dal Senatore Massimo Caleo, vicepresidente della Commissione Ambiente del Senato, al disegno di legge di riforma della legge quadro sulle aree protette 394/91.
Insieme all’Onorevole Alessandro Bratti e al Senatore Stefano Vaccari abbiamo lavorato per superare l’attuale situazione. Ovvero quella di due Parchi regionali diversi: uno in Emilia-Romagna, uno in Veneto. Questo comporta meccanismi di tutela e promozione a macchia di leopardo: qualcosa si può e si deve fare per superare lo status quo.
La proposta è che i ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali, di concerto con il ministro dell’Economia e d’intesa con le Regioni Emilia-Romagna e Veneto, emanino entro 6 mesi un decreto legislativo per l’istituzione di un unico Parco del Delta del Po, comprendente le aree del perimetro del Parco naturale regionale Veneto del Delta del Po e del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna.
Sarebbe davvero un salto di qualità che rappresenterebbe una svolta per la tutela e la valorizzazione di una delle aree di bacino più belle e affascinanti d’Europa. Un’area dall’alto potenziale economico-turistico, oltre che un unicum dal punto di vista ambientale. Il Delta del Po è stato da poco inserito tra i siti della Riserva della Biosfera MAB-Unesco. Per l’eventuale Parco unico dovrebbero essere previsti strumenti integrati a quelli previsti dal programma MAB-Unesco. Un’occasione – conclude la Consigliera – che ci auguriamo possa essere colta, nel pieno interesse della salvaguardia ambientale e dello sviluppo dell’area deltizia.