Il 28 febbraio 2020 si è insediata l’XI Legislatura dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna.
La nostra attività, quindi, ha raggiunto il traguardo del primo anno. E anche se non è passato molto tempo, è stato un anno assolutamente inedito, segnato dalla pandemia.
Il 28 febbraio 2020, ricordo bene, eravamo in Assemblea in quello che all’epoca sembrava un clima particolare. La seduta infatti era chiusa al pubblico. Erano passati pochissimi giorni dalla scoperta dei primi casi positivi e dei primi decessi per il Covid-19. Ancora non erano in vigore particolari restrizioni, ma ne giro di pochi giorni, appena una decina, ci siamo trovati in lockdown.
La seduta di insediamento è stata quindi l’ultima a svolgersi in presenza. In breve, grazie al lavoro di tecnici, dirigenti e dipendente dell’Assemblea Legislativa, abbiamo potuto adattarci alla nuova modalità a distanza per continuare a discutere e approvare leggi e provvedimenti.
È indubbio che in questo primo anno, ci siamo focalizzati su provvedimenti dedicati alla crisi sanitaria, economica e sociale che è scaturita dalla pandemia. Molti provvedimenti hanno previsto il reperimento di risorse per fronteggiare i gravi disagi dei comparti economici più colpiti.
Le modalità di lavoro non hanno cambiato il senso di responsabilità che accompagna il nostro impegno. Come Capogruppo Pd, non posso che riconoscere alle colleghe e ai colleghi consiglieri, la flessibilità dimostrata nel garantire un impegno puntuale e costante.
In un anno, ci siamo riuniti 59 volte per l’Assemblea Legislativa, approvando 15 leggi regionali.
Ho presentato 20 ordini del giorno e 72 risoluzioni, rispettivamente prima firmataria di uno e di 8.
Ho depositato 32 atti ispettivi: 23 interrogazioni (2 come prima firmataria) e 9 “question time” (3 come prima firmataria), ovvero interrogazioni urgenti che hanno risposta orale nella prima seduta utile dell’Assemblea.