Goro, Comacchio, Porto Tolle e con loro Emilia-Romagna e Veneto sono uniti a livello di istituzioni e di associazioni e aziende della pesca e acquacoltura per chiedere interventi massicci per proteggere le nostre acque e la produzione di vongole e molluschiRischiamo di perdere un patrimonio unico a livello ambientale ed economico e produttivo. Servono azioni che vadano oltre l’immediato se non vogliamo ritrovarci persino le spiagge invase dal granchio blu, la prossima estate
Se il Governo continuasse a latitare non dichiarando l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore per i territori di Goro e Comacchio, si continuerebbe a impedire di fatto una possibilità di ripresa del settore visto che le imprese non possono sospendere i mutui, beneficiare di sgravi fiscali e resta impossibile individuare una strategia nazionale efficace, concreta e rapida di contrasto al granchio blu
Ma dopo qualche passerella e qualche vana promessa, alle aziende, da parte del Governo, arriva solo qualche briciola per indennizzare i mancati introiti dalla pesca. Che sfortunatamente sono solo una minima parte dei danni causati dal granchio blu