Sanità, formazione e lavoro, scuola, cultura, imprese, mobilità, ambiente e territorio, infrastrutture, big data e digitale, sport, giovani: ecco le principali misure previste in ogni settore dal Bilancio regionale.
Sanità e welfare – Confermata l’esenzione dal ticket nazionale da 23 euro sulle prime visite per le famiglie con almeno due figli, misura, unica in Italia, avviata in Emilia-Romagna dal 1^ gennaio 2019 (8,5 milioni). Il Fondo regionale per la non autosufficienza arriva a 457 milioni di euro, fra i più alti nel Paese, sia nel 2021 sia nel 2022. Per gli investimenti sanitari, disponibili 340,5 milioni di euro per il 2021-22.Per le politiche educative, 31,2 milioni vanno ai servizi 0-6 anni mentre 11 milioni serviranno per sostenere le famiglie in difficoltà nel pagare l’affitto.
Imprese, formazione e lavoro – Le risorse per le attività produttive superano i 190 milioni di euro nel triennio (77,4 milioni nel 2021, 56,2 nel 2022 e 57,2 nel 2023). Formazione e politiche attive per il lavoro: 26,6 milioni di euro per il co-finanziamento delle misure previste nel Programma Fondo sociale europeo (circa 75 milioni di euro complessivi).
Fiere – 10 milioni di euro vanno al sostegno del percorso di unificazione del sistema fieristico regionale.
Mobilità sostenibile e Traporto pubblico locale – Oltre 363 milioni di europer tutti i servizi di trasporto pubblico locale. L’elettrificazione delle linee ferroviarie regionali potrà contare su 60 milioni di euro. 44 milioni di euro nel triennio per confermare l’abbonamento ‘Grande’ per far viaggiare gratis su bus e treni regionali gli studenti under 14 ed estendere la misura fino agli under 19 dal prossimo anno scolastico, settembre 2021. Rifinanziato anche “Bike to Work” con 1 milione di euro, il progetto per favorire gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta.
Scuola e diritto allo studio – Complessivamente, oltre 28 milioni di euro l’anno nel triennio garantiranno la copertura di tutte le borse di studio e dei benefici maturati dal 100% degli studenti aventi diritto, con l’utilizzo anche dei fondi Fse. Accordo con il ministero dello Sviluppo economico per la connessione in banda ultra-larga di tutte le scuole dell’Emilia-Romagna di ogni ordine e grado entro il 2022 (oggi lo è una su due, oltre 1.200 istituti).
Data Valley e Agenda Digitale – 33 milioni di euro per la rete delle pubbliche amministrazioni, la diffusione della banda ultra-larga, l’ampliamento nelle zone di montagna della copertura di telefonia mobile, l’estensione della rete regionale di hotspot EmiliaRomagnaWiFi per l’accesso gratuito e libero alla rete, l’accesso digitale ai servizi della pubblica amministrazione (LepidaID per l’autenticazione Spid, PayER integrata con PagoPA, ecc.), progetti di integrazione digitale. Per lo sviluppo del Tecnopolo sui Big Data di Bologna, cuore dell’Emilia-Romagna Data Valley, stanziati 23,2 milioni nel triennio.
Cultura – Confermati gli stanziamenti, già triplicati nel quinquennio precedente, a conferma di tutti i progetti avviati: 40,4 milioni di euro. Fra le nuove iniziative, per la promozione del libro e della lettura, si punta ad arrivare a una legge regionale di sostegno al settore editoriale regionale; al rafforzamento delle piattaforme bibliotecarie e archivistiche regionali, da estendere alle biblioteche scolastiche, e alla nascita della rete di case-museo di personaggi di grande rilievo della nostra regione, fra cui artisti, scienziati, intellettuali. Confermati anche i fondi alle politiche giovanili: Informagiovani, “proworking”, tessera regionale youngERcard, iniziative che coinvolgono oltre 200mila ragazzi.
Montagna – Per interventi nelle zone montane 15 milioni di euro nel triennio (5 l’anno). Rifinanziato con altri 10 milioni di euro il bando per l’acquisto o la ristrutturazione di case nei Comuni appenninici a favore delle giovani coppie, dopo il grande successo del primo. Confermato il taglio dell’Irap per imprese, artigiani, commercianti, professionisti e autonomi nei comuni montani: stanziati 24 milioni (12 nel 2021 e 12 nel 2022).
Ambiente, alberi e aree naturali protette – Prosegue l’operazione per piantare 4,5 milioni di alberi, uno per ogni cittadino, nell’arco della legislatura, con lo stanziamento di altri 3,4 milioni di euro: le piante sono fornite gratuitamente dalla Regione, che ha già messo in distribuzione le prime 500mila. Ancora: 7,5 milioni per garantire la funzionalità degli Enti di gestione delle aree naturali, 3,6 milioni vanno al Programma straordinario di investimenti per il recupero e alla valorizzazione delle risorse ambientali. 5 milioni di euro vanno al Fondo Economia Circolare, per l’assegnazione di premialità ai Comuni.
Difesa del suolo, della costa e protezione civile – Per il prossimo anno vengono stanziati 57,3 milioni di euro.
Turismo e commercio – Ai due comparti vanno quasi 93 milioni di euro. Fra le altre misure, compreso il sostegno alla ripartenza di tutti i settori, dall’Appennino alle Città d’arte, si aggiungono i fondi per i progetti di riqualificazione del fronte spiaggia nei Comuni del distretto della Costa (11 milioni nel 2021 e 5,6 nel 2022), operazione di grande valore anche dal punto di vista della sostenibilità.
Agricoltura – Avviata col Governo la trattativa per il recupero di 60 milioni di euro già anticipati dalla Regione. Dal bilancio regionale stanziati 41,3 milioni per il 2021, cui si aggiunge la vasta programmazione di fondi europei. Al Programma di sviluppo rurale (Psr) sono destinati 25,7 milioni.
Energia – Alle politiche energetiche, efficientamento e rinnovabili, vanno 24 milioni di euro: 5 milioni al Fondo energia e 19 milioni ai Comuni per progetti da qui al 2022.
Sport – Nel triennio 2021-23, 27 milioni di euro per impianti sportivi, manifestazioni nel territorio, associazioni e società sportive, sport di base a progetti attività motoria, eventi (fra cui la conferma del Gp di Formula 1 a Imola e il tentativo di portare in Emilia-Romagna il Tour de France).
Pari opportunità – Oltre 2 milioni di euro a sostegno di Enti locali, associazioni, organizzazioni e onlus per progetti che guardino anche al contrasto alle discriminazioni e alle violenze di genere e per i Centri antiviolenza.