L’Unione Europea nei giorni scorsi ha dato il via libera al Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 dell’Emilia-Romagna. La nostra Regione potrà contare su 1 miliardo e 190 milioni di euro destinati a sostenere lo sviluppo economico e lavorativo di questo settore così fondamentale. A questi si aggiungono i fondi Fesr ed Fse per 2,5 miliardi di euro complessivi.
Competitività, giovani e ambiente sono le tre parole chiave che aiutano nella lettura del piano. Un piano che, è bene ricordarlo, è il frutto di consultazioni ampie, capaci di coinvolgere oltre mille persone tra associazioni di categoria e portatori di interesse oltre istituzioni. Un piano che, inoltre, vede raddoppiate rispetto al precedente (2007-2013) le risorse messe a disposizione dalla Regione (il cofinanziamento regionale infatti arriva a 100 milioni di euro).
Con i fondi del PSR saranno realizzate politiche rivolte in particolare (515,7 milioni) al sostegno della competitività e alla stabilizzazione e aumento della redditività delle imprese agricole; tali risorse pubbliche consentiranno di sostenere interventi per una spesa totale pubblico-privato di oltre 972 milioni di euro. Le azioni si concentreranno prevalentemente sull’ammodernamento dei processi produttivi, sul sostegno alle produzioni di qualità e sulla diversificazione dell’attività agricola. All’interno di questa dotazione finanziaria, 128 milioni di euro sono destinati ai giovani. Chi avvierà una nuova impresa agricola potrà contare su un premio di 30 mila euro per il primo insediamento, che saliranno a 50 mila nelle zone con vincoli naturali o di altro tipo.
All’ambiente andranno 509,3 milioni di euro che serviranno per ridurre l’impatto delle attività agricole, tutelare gli habitat naturali, la biodiversità, il paesaggio, migliorare la fertilità dei suoli, contrastare l’erosione di terreno agricolo e prevenire il dissesto idrogeologico. Il Piano presta particolare attenzione allo sviluppo delle aree rurali (anche con l’implementazione della banda larga e di altri servizi) e alla tutela della montagna.
In sostanza possiamo affermare che alcune delle priorità del nostro programma per l’Emilia-Romagna trovano risposte forti e convincenti in questo PSR. Il lavoro era ed è al primo posto, e il sostegno alle imprese, ai giovani e all’innovazione va quindi in questa direzione. Così come l’attenzione all’ambiente e alla tutela del territorio, anche legato alle colture che sono eccellenze dell’Emilia-Romagna.
A questo link trovate tutte le slide di presentazione del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna.