Il prossimo 4 dicembre saremo chiamati ad esprimerci sulla Riforma costituzionale e io convintamente voterò SÌ.
La riforma non toccherà i principi fondamentali della costituzione ma riformerà l’assetto istituzionale del nostro Paese al fine di garantire istituzioni più efficienti ed efficaci. Ridefinire ambiti e competenze in modo chiaro e preciso eviterà l’immobilismo – chiamato impropriamente “burocrazia” – a cui da anni siamo sottoposti.
Come Regione, vantiamo politiche di contenimento dei costi che hanno sempre garantito il mantenimento dei servizi a fronte di contrazioni importanti delle spese di funzionamento. La riforma obbligherà tutte le altre regioni a statuto ordinario a operare in tal senso. Il superamento del bicameralismo paritario non farà venir meno le garanzie costituzionali fin qui vigenti ma rafforzerà maggiormente gli strumenti di partecipazione e di riduzione dei costi della politica.
Insieme ad altri colleghi e colleghe Consiglieri regionali, ho sottoscritto anche io il documento “Riforma del Titolo V: le ragioni del Sì”