In Commissione Politiche per la Salute e Politiche Sociali abbiamo approvato una nuova risoluzione dedicata al contrasto al gioco d’azzardo.
Il testo è stato sottoscritto oltre che da me, in qualità di capogruppo PD in quella Commissione, dal Presidente della stessa Paolo Zoffoli e da Consiglieri del M5S.
Con la risoluzione vogliamo provare a dare alle Regioni e in particolare agli enti locali più libertà d’azione per intervenire con azioni mirate a contrastare la diffusione del gioco d’azzardo e delle patologie ad esso legato.
In particolare impegniamo la Regione Emilia-Romagna
- ad assumere, in sede di Conferenza unificata, una posizione volta a garantire e preservare, oltre alla normativa regionale vigente, anche la potestà normativa e regolamentare di regioni ed enti locali in materia di contrasto all’azzardopatia, pur in presenza di una disciplina di livello statale in materia e con particolare riferimento alla possibilità di introdurre limiti di distanza dei punti di offerta di gioco dai luoghi sensibili anche in misura maggiore rispetto ai limiti eventualmente fissati a livello nazionale.
- affinché il regime di liberalizzazione degli orari dei pubblici esercizi non precluda ai sindaci l’esercizio del potere di inibizione delle attività per motivi imperativi di interesse generale, in caso di accertato pericolo di pregiudizio di valori di rilevanza costituzionale quali la sicurezza, l’ordine pubblico, la libertà, la dignità umana, l’utilità sociale e la salute; ad avviare per i sindaci che lo richiedano studi sull’incidenza del fenomeno del gioco d’azzardo sul territorio interessato e la trasmissione dei dati all’Ausl circa gli effetti del gioco patologico sul relativo territorio comunale, affinché possano ben motivare i propri atti limitativi degli orari delle sale da gioco o di accensione e spegnimento delle relative apparecchiature durante l’orario di apertura degli esercizi in cui le stesse sono installate.