A fine febbraio arriverà in aula il progetto di legge di cui sono prima firmataria dedicato alle manifestazioni storiche.
La V Commissione dell’Assemblea Legislativa, ha infatti licenziato il progetto di legge per la “Valorizzazione delle manifestazioni storiche in Emilia-Romagna” che presentai la scorsa estate insieme a numerosi altri colleghi consiglieri del Pd.
Il testo, uscito dalla commissione con alcune modifiche proposte da Pd, Lega nord, 5 Stelle, Fratelli d’Italia-An, ha raggiunto una larga condivisione, tanto che su dieci articoli la metà è stata approvata all’unanimità dei presenti, l’altra metà a maggioranza. Il voto definitivo dell’Assemblea legislativa è atteso in Aula presumibilmente nella seduta del prossimo 28 febbraio.
Gli emendamenti accolgono alcuni dei suggerimenti che ci sono pervenuti dai rappresentanti delle associazioni che si sono espressi nell’udienza conoscitiva. Insieme alla relatrice del progetto di legge, la collega Manuela Rontini, abbiamo lavorato per avere un testo il più possibile condiviso da tutti i gruppi politici dell’Assemblea.
Obiettivo della proposta di legge è quello di riconoscere e sostenere tutte quelle realtà fortemente radicate nei territori che da anni operano per la conservazione della memoria locale, promuovendo rievocazioni di eventi storici che spesso richiamano un importante afflusso turistico, donano lustro alle nostre città e ai nostri borghi e sono capaci di essere un vero e proprio collante per le comunità locali e gli appassionati.
Il progetto di legge prevede l’istituzione di un elenco regionale delle associazioni di rievocazione storica che sarà aggiornato e reso pubblico dalla Giunta regionale, cui spetterà anche la redazione di un calendario annuale delle manifestazioni storiche. Affinché l’evento possa rientrare nel calendario, la condizione prevista, secondo un emendamento che il Pd ha co-firmato con la Lega nord, è quella di avere alle spalle una regolarità di svolgimento di almeno 10 anni. Per le manifestazioni storiche riconosciute nell’elenco è previsto un logo identificativo a livello regionale e la concessione di contributi che la Regione assegnerà alle manifestazioni con regolari bandi. Previsti anche finanziamenti per progetti di conservazione e restauro del patrimonio costituito da costumi e attrezzature utilizzati nelle manifestazioni.