Il Women New Deal, il progetto di trasformazione delle politiche a favore del protagonismo femminile che il Partito Democratico promuove a ogni livello, in particolare dopo le gravissime conseguenze della pandemia sull’occupazione e la conciliazione dei tempi di lavoro e di vita delle donne, in Emilia-Romagna vanta già un primo importante traguardo raggiunto.
È stato istituito, infatti, il primo fondo regionale per l’imprenditoria femminile e per le professioniste.
Il fondo ha una dotazione iniziale di un milione di euro.
Una cifra che in futuro dovrà essere rimodulata e crescere per finanziare i bandi previsti per il consolidamento, lo sviluppo e l’avvio di attività imprenditoriali a conduzione femminile oltre a progetti di formazione e inclusione socio-lavorativa femminile e di potenziamento dei servizi di conciliazione, per l’autonomia e l’inserimento lavorativo delle donne con differenti abilità.
Gli obiettivi dichiarati sono molteplici: avere più imprese a conduzione e partecipazione femminile, sostenere progetti in inclusione sociale e lavorativa di donne a rischio fragilità, valorizzare le competenze femminili legate a mestieri più tradizionali ma anche nei settori STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte, matematica).
Sono orgogliosa di questo passaggio visto che è stato proprio il Partito Democratico, durante la discussione e approvazione dell’ultimo bilancio, a voler creare un fondo specifico con tali finalità.
Da anni in Emilia-Romagna il Pd si è fatto promotore di iniziative a sostegno delle donne. Penso alle politiche di welfare che sono un pilastro del sistema emiliano-romagnolo e che ci avevano consentito di raggiungere dati sull’occupazione tra i più alti in Italia ed Europa. La pandemia però ha colpito duramente anche qui.
Alle nostre concittadine vogliamo dare più spazio e forza con politiche di sviluppo incentrate su di loro e sui giovani. Con il Patto per il Lavoro e per il Clima la Regione Emilia-Romagna costruisce un futuro a misura di donna, e con il Women New Deal che il Pd promuove a ogni livello ci muoviamo verso una società che, valorizzando le donne, diventa più equa e giusta.