Danno i primi frutti i 18 miliardi di investimenti messi in campo dal 2005 per il miglioramento della qualità dell’aria. Le concentrazioni di polveri sottili nelle Regioni del bacino padano sono in calo
L’impegno tuttavia, non si ferma. Sono in arrivo nuove azioni integrate che prendono le mosse dall’accordo dello scorso giugno arrivato dopo il deferimento alla Corte di giustizia europea per il superamento dei limiti di polveri sottili (Pm 10).
L’accordo siglato quasi un anno fa metteva in campo misure integrate e strutturali in tutti i settori più impattanti: combustione di biomasse, trasporti e attività agricole. Lì venivano definite azioni di area vasta e si affiancava un pacchetto di 16 milioni per ridurre le emissioni.
Il tema è prioritario, gli assessori delle Regioni del bacino padano hanno preso una decisa posizione che negli ultimi 15 anni ha consentito di ridurre la concentrazione di Pm10 nell’aria. Proprio nei giorni scorsi è entrato in azione il protocollo di monitoraggio comune antismog, prima misura del progetto Life Prepair, un programma di azioni concrete di sensibilizzazione e formazione rivolti alla popolazione.