Regione Emilia-Romagna, il Ministero per l’Ambiente e ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e i rifiuti) hanno raggiunto un accordo di programma per gli interventi a favore del servizio idrico.
Saranno stanziati 20 milioni per finanziare interventi necessari a combattere le perdite di rete e per l’adeguamento dei trattamenti di potabilizzazione. Venti milioni, all’interno del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC 2014-2020) – Piano Operativo Ambiente, così ripartiti:
- 10 milioni per interventi di riduzione delle perdite di rete in co-finanziamento al 50% sulla tariffa
- 10 milioni destinati a finanziare a fondo perduto interventi di adeguamento dei trattamenti di potabilizzazione, con particolare riferimento ai limiti di legge per il parametro cromo VI (cromo esavalente)
1 milione e 425 mila euro saranno destinati alla provincia di Ferrara
Gli interventi, da realizzare entro il 2023, sono stati individuati all’interno della programmazione territoriale già approvata da ARERA (Autorità Nazionale del Servizio Idrico), per lo schema regolatorio 2016-2019. In tutta la regione saranno complessivamente 65 gli interventi per la riduzione delle perdite e 49 le opere di adeguamento dei trattamenti di potabilizzazione dal cromo esavalente.
Il Decreto Ministeriale 14 novembre 2016, ha stabilito un nuovo limite precauzionale nelle acque destinate al consumo umano, pari a 10 µg/l (microgrammi per litro). Questa misura intende aumentare il grado di protezione della salute umana dall’esposizione in specifiche circostanze territoriali e per fasce sensibili di popolazione; allo stato attuale non sono emersi rischi per la salute. Gli interventi in programma serviranno dunque ad adempiere alla normativa e ad adeguare il territorio ai nuovi limiti di sicurezza.