Una giornata nazionale per le Vittime del Covid, Pd e maggioranza in Regione chiedono di istituirla con una risoluzione.
Il 18 marzo del 2020, 70 mezzi militari portavano le salme delle vittime del Coronavirus fuori dalla città di Bergamo, dove non era più possibile gestirle.
È questa forse l’immagine più forte della prima fase della pandemia ed è per questo che il Parlamento ha avviato l’iter, ancora non concluso, per dichiarare il 18 marzo quale Giornata Nazionale per le vittime del Coronavirus.
Nell’attesa dell’approvazione della legge nazionale, come Partito Democratico, insieme a tutta la maggioranza in Regione Emilia-Romagna (Lista Bonaccini Presidente, Emilia-Romagna Coraggiosa, Europa Verde) chiediamo di sollecitare l’istituzione della giornata nazionale per le Vittime del Covid.
Nel frattempo, in attesa dell’approvazione della legge statale, pensiamo che occorra dare un segnale forte di attenzione al tema e di vicinanza alle famiglie delle vittime.
Perciò, attraverso una risoluzione, chiediamo di organizzare iniziative celebrative nel rispetto delle norme di distanziamento sociale.
Riteniamo infine doveroso esprimere, attraverso la giornata del ricordo delle Vittime da Covid-19, anche un ringraziamento duraturo alle migliaia di persone che si sono impegnate per gestire e affrontare questa complessa pandemia, a partire naturalmente dai medici e operatori sanitari che hanno dato la loro vita per curare i loro concittadini, ma anche ricordando l’impegno di tutti i lavoratori dei servizi essenziali che hanno garantito la prosecuzione di tutte le attività consentite, oltre alla Protezione Civile, la Polizia Locale, le Forze dell’Ordine, i volontari e le associazioni di volontariato che hanno aiutato anche portando farmaci e beni di prima necessità alle persone più fragili confinate a casa.