La novità più importante e dibattuta è quella dell’introduzione dell’obbligo vaccinale contro poliomielite, difterite, tetano ed epatite B per i bimbi che frequenteranno i nidi e le strutture ricreative nel territorio regionale.
È un intervento dibattuto, so che non convince tutti, ma ritengo che per proteggere la popolazione dalle epidemie non si possa lasciare sulla vaccinazione libertà di scelta a ciascun individuo soprattutto di fronte ad evidenze scientifiche molto chiare. Il tema vaccinazioni, importante per il bene della comunità, è termometro di un problema culturale (e politico) più ampio che credo vada affrontato in modo non ideologico. I nostri servizi sono considerati un modello in Italia e nel mondo e vogliamo confermare questo primato, anche con scelte coraggiose.
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